Segnalo alcuni importanti avvenimenti per la Rete di Storia che ha vissuto intensamente questo primo periodo estivo.Non saranno in ordine temporale ed i lettori ci scuseranno.
E' stato un periodo molto intenso per il progetto del Consiglio d'Europa, “XX century’s key dates of European history”, che coinvolge molte scuole della Rete di Storia. I rappresentanti della Rete, partner delle scuole slovene, hanno fatto visita ai colleghi di Hidrija. Di questo incontro di progettazione e di allargamento anche alla scuola di base, ci racconteranno in seguito Antonella Lorenzoni e Matteo Marconi.
Il 15 luglio, analogo incontro si è svolto a Parenzo tra docenti della rete e i professori croati. Lasciamo la descrizione di Parenzo alla suggestiva immagine dall'alto, offerta dal portale http://www.flickr.com/.
La fotografia della scuola superiore nostra partner che ci ha ospitato e le successive sono state scattate durante l'incontro.
Siamo rimasti colpiti dalla bellezza della cittadina, dal mare, dai promontori, e dalle baie e dalla campagna lussureggiante alle sue spalle.
Siamo rimasti colpiti dalla bellezza della cittadina, dal mare, dai promontori, e dalle baie e dalla campagna lussureggiante alle sue spalle.
Chi giungeva da Trieste e chi arrivava dal Quarnaro attraversando l'Istria, è stato conquistato dalla bellezza e dalla varietà del paesaggio che coniuga mare e costa sempre mutevoli, incorniciati dalla macchia mediterranea, con un retroterra rigoglioso ed ancora incontaminato.
Le scuole della città si trovano in bellissima posizione sopraelevata, a pochi passi dal centro storico, in un'immensa area verde di grande respiro.
La scuola secondaria è un pregevole edificio asburgico di fine ottocento, brillantemente reinterpretato con le pareti verde chiaro e le modanature bianche, a ricordare la preziosa pietra che caratterizza la penisola. La scuola "elementare" , come viene chiamata e che corrisponde ad un nostro istituto comprensivo, si trova poco distante. E' una modernissima costruzione ad un solo piano, si espande in larghezza ed in molte direzioni ed è immersa in un grandissimo prato.
La scuola secondaria è un pregevole edificio asburgico di fine ottocento, brillantemente reinterpretato con le pareti verde chiaro e le modanature bianche, a ricordare la preziosa pietra che caratterizza la penisola. La scuola "elementare" , come viene chiamata e che corrisponde ad un nostro istituto comprensivo, si trova poco distante. E' una modernissima costruzione ad un solo piano, si espande in larghezza ed in molte direzioni ed è immersa in un grandissimo prato.
La Rete di Storia era rappresentata da Antonella Moretti della Scuola Media Serena e da Stefania Canel, della Scuola Media Coletti di Treviso, da Anna Zago del Liceo Linguistico di Portogruaro e dalla Coordinatrice della Rete. I nostri ospiti: il Dirigente della Scuola Superiore di Parenzo, gli amici Vlaimir Torbica e Daniela Delmoro di Parenzo, Eda Zocal, Dirigente della scuola italiana di Cittanova e i rappresentanti delle nuove scuole: la scuola primaria di Parenzo, di Umago e di Novigrad.
Durante questo primo periodo del progetto, veramente complesso perchè vede molte scuole coinvolte dalla primaria alle superiore, su "nodi" importanti della storia dell'Europa negli ultimi due secoli, abbiamo voluto investire molto sulle relazioni tra i docenti coinvolti. Oltre ai tre incontri di progettazione che si sono tenuti a Trieste durante l'anno, questi due appuntamenti a Parenzo ed ad Hijdria si sono rivelati indispensabili per condividere non solo le finalità del progetto ma anche la metodologia che intendiamo applicare sia alle nostre ricerche storiche che alla comunicazione degli esiti tra le classi.
La complessità è data non solo dalla storiografia, poichè si tratta di prendere in esame il problema dei confini in alcune date chiave, perciò una declinazione diacronica del problema, ma anche perchè i paesi coinvolti saranno probabilmente quattro, se anche Klaghenfurt, come sembra, entrerà nel progetto.
Una ulteriore complessità, che personalmente considero una interessante complicazione è la necessità di declinare temi e problemi, considerando che l'età degli alunni coinvolti va dai dieci ai diciannove anni, costruendo di conseguenza un possibile curricolo volto alla cittadinanza europea.
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