lunedì 12 ottobre 2009

Appuntamento con la Costituzione


Primo giorno decisamente autunnale e primo appuntamento di ReteStoria dedicato alla formazione, oggi pomeriggio, al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Treviso.Alla presenza di numerosi docenti degli istituti in rete, Lorenza Carlassare, professore emerito di Diritto Costituzionale all'Università di Padova, ha parlato di: la Costituzione, la Storia e i principi, con particolare riferimento al concetto di libertà e ai suoi riferimenti normativi. Il primo appuntamento del progetto Cittadinanza e Costituzione è dedicato proprio dall'approfondimento della Carta Costituzionale perchè, in questa, ogni percorso dedicato alla cittadinanza deve trovare la sua mappa valoriale.
Di Lorenza Carlassare, notissima Costituzionalista, ricordiamo: Conversazioni sulla Costituzione, Diritti e responsabilità dei soggetti investiti di potere, La sovranità popolare, editi da CEDAM.
Dopo una rapida ed efficace carrellata per soprire quanto lontano dobbiamo cercare le radici e i principi ispiratori del diritto all'uguaglianza, la relatrice si sofferma su alcuni nodi concettuali quanto mai attuali: chi non ha la separazione dei poteri non ha la Costituzione.
Il Novecento sembra aver negato quanto le precedenti Dichiarazione dei diritti, seppure parzialmente avevano cercato di garantire. E' sempre emotivamente coinvolgente la trattazione delle condizioni dalle quali è nata la Costituzione: la Costituzione Albertina che con la sua flessibilità ha permesso la nascita del fascismo, ela conseguente perdita dei diritti fondamentali. Una storia ancora vicina, anche nella memoria di chi ha vissuto il periodo e che ancor oggi è testimone della storia.
Il prossimo incontro, giovedì, sarà con il prof. Alessandro Casellato che ci parlerà della storia orale e della metodologia dell'intervista: strumenti indispensabli ai docenti e agli studenti per affrontare con sufficiente scientifictà la fonte orale per ricostruire qualche tassello della storia della nostra Costituzione.

martedì 29 settembre 2009

All'insegna della Cittadinanza

Giovedì, 24 settembre, Al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Treviso, sono ufficialmente ripresi, dopo la pausa estiva, i lavori di ReteStoria, con un'Assemblea plenaria che ha visto la partecipazione di moltissimi insegnanti.
Il programma della Rete comprende alcuni importanti appuntamenti per la formazione con la partecipazione di esperti, incontri di progettazione e di laboratorio curati dallo Staff di ReteStoria.
In Rete da quest'anno, oltre alle 25 scuole anche l'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea e l'Archivio di Stato di Treviso.
La Cittadinanza è lo sfondo integratore di una pluralità di progetti che spaziano da: costruire la Cittadinanza attraverso la mappa valoriale ispirata dalla carta Costituzionale alla Cittadinanza consapevole e responsabile nel rapporto con i Beni Culturali ed il territorio.
I progetti sono stati curati dallo Staff di Rete, dal Responsabile didattico dell'ISTRESCO e dal Conservatore dei Musei civici di Treviso. Un lavoro a più mani tra la Scuola e le Istituzioni del territorio.
Il primo importante incontro di formazione è lunedì, 12 Ottobre con Lorenza Carlassare, Professore Emerito dell' Università di Padova, Facoltà di Giurisprudenza. Il tema: il concetto di libertà: riferimenti normativi nella Costituzione italiana ed europea.

sabato 12 settembre 2009

Convegno Regionale (del Veneto) a Cittadella






Storia e Didattica della Storia. Tracce e Indicazioni per il curricolo.
Villa Rina, Cittadella, 11 settembre 2009.
Organizzato da Gruppo Tematico Regionale di Storia del Veneto, si è svolto a Cittadellanella storica cornice delle sue mura medievali, il Convegno sulla didattica della storia in relazione alle Indicazioni natzionali e al curricolo per competenze.
Sono intervenuti:
Michele di Cintio: Le indicazioni nazionali per il curricolo di storia del I cicolo (scuola ememnetare media): nuclei tematici, conoscenze, competenze e metodologie.
Fulvio Salimbeni, UniUD: La didattica della storia oggi e i nuovi orientamenti storiografici e metodologicidella ricerca.
Sante Bortolami, UniPD: Storia come passione: come aiutare la scuola e gli alunni ad amare la storia.
Vania Gransinigh, Musei UD: Fare storia uscendo dalle aule scolastiche.
Tommaso Ferronato: Scienze dello spettacolo: Narrare la storia con i linguaggi della contemporaneità.
Emilia Peatini, ReteStoria Treviso, I laboratori per il curricolo del primo ciclo.
Angela Trevisin, Museo di Montebelluna: Il patrimonio del Museo: una storia vera?
Docenti del Rete Alta Padovana Cittadellese: Motivare allo studio della storia utilizzando approcci diversificati e dimostrazione uso della LIM nell'insegnamento della storia.
Numerosissima la presenza dei corsisti; clima "affettivo", grazie alla capacità trainante di Ugo Silvello, coordinatore del gruppo tematico.

venerdì 11 settembre 2009

Corso di formazione a Schio (Vicenza) 10 settembre 2009




Gli amici del laboratorio di storia "Antonio Giuriolo" di Schio e Tiene hanno organizzato il cordo di formazione per i docenti del loro territorio "Cittadinanza e Costituzione": riflessioni ed esperienze. Ci hanno chiesto di dibattere questi argomenti:
Perchè insegnare la Costituzione?
Quale il significato di cittadinanza oggi?
Quali i principi ed i concetti fondanti che danno un senso all'agire didattico?
.....
Pubblico numerosissimo, atmosfera piacevole...
Si torna sempre volentieri a Schio!

martedì 9 giugno 2009

ReteStoria, ultimo appuntamento prima dell'estate




Ultimo appuntamento per ReteStoria, oggi 9 giugno, al Liceo Scientifico L. da Vinci di Treviso.
All'ordine del giorno, il Comitato di Rete per la valutazione dei progetti e le nuove prospettive di ricerca e di progettazione per il gruppo di Insegnanti.
Erano presenti i Referenti di quasi tutti gli Istituti in Rete ed altri Docenti che hanno voluto partecipare all'incontro. Bilancio positivo con qualche naturale criticità: con la nuova organizzazione scolastica sembra meno realizzabile la modalità laboratoriale. Tutti hanno contribuito alla discussione e, nonostante le difficoltà, si esidera continuare questa collaborazione che dura ormai da sette anni.
Già si sono formati gruppi di lavoro e diprogettazione...il primo partirà fra...due giorni!
Presente anche l'amico Amerigo Manesso dell'ISTRESCO di Treviso per un prezioso contributo alla discussione.


sabato 23 maggio 2009

Alla fine della Biennale nasce l'opera prima


Come nasce un'opera e come leggerla?
Alla fine di una mattinata complessa in cui tutti i pannelli delle ricerche storiche "500 anni Dentro e fuori le mura" sono stati fotografati, tolti dai supporti, ordinati in cartelle...e contemporaneamente liberati dai metri di adesivo di carta e fili di nailon, è nata spontaneamente l'opera in foto.
E' molto di più di un agglomerato di colla e carta: è il collante di un lavoro impegnativo e condiviso da tante scuole, insegnanti ed alunni.
Titolo dell'opera: Connessioni, autrici Emilia e Giada, Biennale 2009

venerdì 15 maggio 2009

Biennale, ultima puntata




Tutto il giorno a Santa Caterina a parlare di mura, potrebbe essere il titolo di oggi.


Inizio alle nove con il Seminario "Le mura di Treviso oggi, proposte di riqualificazione" un piacevolo lavoro proposto dall'Istituto Comprensivo di Ponzano.
Nel pomeriggio, il Convegno “14 Maggio 1509 - 14 Maggio 2009 Agnadello, Treviso e la mura di Fra’ Giocondo”. Un'ottima occasione di approfondimento offerta alla cittadinanza con la partecipazione del prof. Beppe Gullino, dell'Università di Padova con la relazione: "Cambrai ed il contesto storico europeo e locale" e poi Franco Rossi: "Dominante e Treviso: un rapporto controverso", Andrea Bellieni: Conseguenze sul piano politico ed urbanistico a Treviso: il guasto, la costruzione della fortezza, la spianata", Gianpier Nicoletti, con "Città e campagna nel Trevigiano del XVI secolo: un tentativo di analisi sistemica".
Ci accompagna all'organo Felix Marangoni con musica veneziana del millecinquecento.
La Biennale si chiude con l'intervento di Umberto Zandigiacomi: "Cinte murarie e città murate, quattro esempi di recupero e valorizzazione Ferrara, Lucca, Palmanova, Treviso." Un ottimo intervento che mette a paragone interventi e cura del patrimonio in questi diversi casi. Raccogliere la sfida, potrebbe essere un buon proposito.
Nessuna foto per quest' ultimo appuntamento, troppo impegno nell'ascoltare e nel vivere il momento.

Mercoledì, Palazzo della Ragione







Per la Biennale, uno dei momenti clou è senz'altro la rassegna al Palazzo della Ragione. Ci sentiamo naturalmente intimoriti dal compito. Il Salone dei Trecento è senza dubbio l'edificio più importante e prestigioso della nostra città. Infatti, ancora mercoledì mattina ci dedichiamo agli ultimi ritocchi...
Dopo qualche incidente negli allestimenti...cartelloni fluttuanti e pannelli mancanti...finalmente riusciamo a presentare: "Dentro e fuori le mura", una rassegna insolita perchè non tratta affatto di mura, tema un po' scontato e già ampiamente trattato nei laboratori della Rete. Grande risalto invece ai rapporti della città con il suo territorio: con la Mestrina, con le Campagne, con le Zosagne e con i borghi esterni che diventeranno spianata. Approfondimenti anche sulla vita in villa ed anche, per la città, una difesa oltre le mura: religione e superstizione.
Un laboratorio articolato in più gruppo di ricerca, seguiti con disponibilità e passione da Cinzia Rossi, l'archivista che ci ha svelato le infinite possibilità degli Estimi veneziani.
Vissuto con molta partecipazione questo pomeriggio ai Trecento, con il commento illuminato dell'amico Gianpier Nicoletti, con gli apprezzamenti dell'Assessore alla Cultura...con il rammarico della Coordinatrice che ha sottolineato come la stampa locale abbia praticamente ignorato la Biennale, un'operazione che ha coinvolto tante istituzioni ed Associazioni, oltre che le scuole.
Dopo un bellissimo, questa volta, brindisi, il salone si riempie di nuovo per il racconto ad immagini "Cambrai 1509 – La lega che ha cambiato la forma di Treviso lasciandone un segno nella storia" dell'amico Toni Basso, della Società Iconografica Trivigiana.

Lungo la linea del tempo...


In serata abbandoniamo definitivamente la storia antica e medievale per concentrare l'ultima parte della Biennale sul tema della costruzione della fortezza veneziana e ci immergiamo, aiutati dal nostro caro amico Andrea Bellieni nell'atmosfera cinquecentesca.

Siamo all'Auditorium Stefanini con il "narrazione attraverso le immagini": “Sotto l’ala del Leone – Treviso da città medievale a fortezza”.
Questo eccezionale martedì finisce qui e siamo già in clima per i prossimi appuntamenti.

I dolcetti delle monache


La Biennale è ora nella sede dell'Archivio di Stato, nell'antico Convento di Santa Margherita. Come nella scorsa edizione, l'appuntamento in Archivio ha un fascino speciale, sarà perchè ora lo consideriamo un abituale luogo di studio, come le nostre scuole, e ci sentiamo di casa.

Anche il chiostro ha i suoi problemi espositivi. utilizziamo qui le putrelle degli archi per sospendere tra le fonti, le nostre considerazioni su "Sacro e profano a Treviso nel XIII secolo". Si tratta naturalmente di Frammenti, considerata l'ampiezza del tema proposto.

E' una piacevolissima serata e scegliamo di viverla all'aperto, nel giardino interno del chiostro. Ascoltiamo l'overture dell'orchestra della Scuola Media L. Stefanini, una quarantina di ragazzi e di insegnanti che suonano insieme: la prima parte è dedicata alla musica profana medievale. Sono bravissimi.

Il nostro ospite d'eccezione, lo storico Gianpaolo Cagnin si attrezza con un tavolino per parlare dei giovani a Treviso nel XIII secolo, perchè naturalmente, mentre parla fa vedere i documenti, antichi testamenti in pergamena e ne esce un quadro vivissimo ed affascinante.

La nostra Raffaella Citeroni illustra poi i laboratori didattici. Li ascoltiamo numerosissimi ma sparsi, seduti tutti intorno al gradino del chiostro e al pozzo centrale, mentre lentamente tramonta il sole. Ancora musica, questa volta sono due brani dedicati al Carnevale che ci regalano dei bellissimi momenti in cui tensioni e stanchezza si stemperano e siamo tutti contenti di questa avventura della Biennale.

Brindiamo con il tè (errore grave dell'organizzazione) che ha pensato sì ai dolcetti delle monache, per rimanere filologicamente in tema, ma poichè forse erroneamente riteniamo che le stesse fossero astemie, abbiamo ordinato tè per accompagnarli. Ora invece ci vorrebbe un po' di vino per brindare all'ottimo lavoro di queste scuole che propongono oltre al lavoro storiografico delle meravigliose miniature.

Biennale Garibaldina

Stesso giorno, martedì 12, ore 15.00: Palazzo Scotti.
Inaugurazione della rassegna “Garibaldi e garibaldini a Treviso – un approccio didattico al Risorgimento ed all’analisi della società trevigiana nell’’800”.
Laboratorio di nicchia della Rete, salutato con molto entusiasmo anche dall'Assessore alla Cultura che conta due bisnonni garibaldini. Mentre, nella sala affrescata si susseguono le relazioni, dal piano terra dedicato all'esposizione arriva il fruscio inconfondibile dei pannelli, preparati con tanta cura, che scivolano a terra. Si sa, le scuole non hanno nè grandi mezzi per creare esposizioni di grande impatto comunicativo, nè, detto con molta semplicità, grande voglia di impegnare tempo ed "intelligenza" per creare installazioni, preferendo di gran lunga la famosa "sostanza" alla forma. Forse un limite che non riusciamo ancora a superare e una pecca di questa Biennale è stata proprio la sistemazione dei pannelli su supporti tra i più vari che i meravigliosi Palazzi della nostra città possono offrire e niente tiensù sugli antichi spatolati, sul legno...siamo aerei e ci scontriamo con la forza di gravità.
Più tardi, sistemato il tutto, ci godiamo la rassegna e ci prepariamo per le diciassette quando, fatti veramente pochi passi, dai Palazzi della nobiltà, entriamo nella severa atmosfera del convento di Santa Margherita.

Biennale martedì full immersion




La giornata di martedì era la giornata critica della Biennale. Lo sapevamo! Ben quattro eventi in programma, quasi una pazzia.


Martedì mattina, tutti al Liceo Scientifico L. da Vinci per la 1^ Giornata della Cittadinanza e Costituzione, l'appuntamento più istituzionale della Biennale, dal punto di vista della Scuola.

Quasi una sorpresa dell'ultimo momento, l'Ufficio scolastico regionale chiede di inserire la giornata all'interno della Biennale. Una bella sfida per ReteStoria. Ci impegniamo di conseguenza!


L'aula magna del Liceo era gremitissima. Affluenza ben superiore alle aspettative, visto il momento assai critico che la scuola sta vivendo. Visti gli iscritti...nottate critiche per preparazione adeguata di cartelline e materiali!


Saluti delle autorità scolastiche e poi le relazioni importanti del pedagogista Luciano Corradini e del Costituzionalista Enrico Minnei. Impossibile l'abstract, considerate le corse intermedie per correre a recuperare programmi ed altro facendo la spola tra il centro ed il Liceo. Parte del tempo per cercare la borsa lasciata chissàdove, mentre si salutano i partecipanti. Lunghe e lente perlustrazioni da ogni dove della sala. Per fortuna la registrazione permetterà a tutti di aggiornarsi adeguatamente...


Secondo tempo: la nostra Antonella Lorenzoni presenta le "buone pratiche" di Costituzione a scuola. Sempre magistrale il suo intervento che coordina oltre che le esperienze di ReteStoria, anche le proposte che vengono dalla Regione.


blackoutblog

Tre giorni di silenzio e la Biennale è finita. Troppo lavoro per poter pensare di aggiornare il blog, troppe attività e, perchè no, anche troppi imprevisti! ma vediamo di riprendere il filo degli avvenimenti. La cronaca ne risentirà in freschezza ma i lettori perdoneranno.

martedì 12 maggio 2009

Terza giornata della Biennale







...un po' impegnativa!



Giornata dedicata alle Storie della Scuola, con tanti contributi importanti e la partecipazione dell'Ateneo di Treviso.



Al mattino, Francesca Davida Pizzigoni ha parlato del Museo della scuola e del libro per l'infanzia della Fondazione Tancredi di Barolo di Torino, Chiara Puppini, delle esperienze degli itinerari educativi di Mestre e della complicità tra scuola e territorio. Esperienze dirette di ricerche storiche con materili museali ed archivi scolastici sono state presentate anche dagli alunni di ReteStoria: una rappresentanza dei più piccoli, di seconda elementare, fino ai più grandi, maturandi del liceo Classico A. Canova.



Sono state presentate anche alcune ricerche sulla scuola trevigiana dell'ottocento, che saranno pubblicate nel prossimo Quaderno dell'Ateneo.



Al pomeriggio, visita all'aula storica della Scuola E. De Amicis di Treviso: bellissima rassegna dei materiali museali conservati nella scuola e delle ricerche frutto di due anni di lavoro nei laboratori della Rete.



Ed ecco tre emblematiche immagini: due "Direttori Didattici" particolarmente sensibili ed illuminati! I ricercatori più giovani e quelli più esperti!



domenica 10 maggio 2009


Allestimento impegnativo ed ...un po' in ritardo "Dentro e fuori le mura" a Palazzo dei Trecento!

Mancherà un'illuminazione adeguata ma, pazienza. Il Salone dei Trecento è severo ma accogliente nella sua maestosità! I lavori delle scuole arrivano alla spicciolata ... e qualcuno aspetterà l'ultimo minuto!

Domani giornata molto impegnativa per la Biennale.

Domattina, all'Auditorium "Stefanini", Seminario di studi per fare il punto sulle ricerche di storie della scuola: una bella rassegna sulla storia delle scuola trevigiana nell'ottocento ed ospite d'onore la Fondazione Tancredi Barolo di Torino.

Al pomeriggio, tutti alla Scuola de Amicis per parlare del Museo della Scuola con la partecipazione del Museo dell'Educazione dell'Università di Padova infine la serata con la Società Iconografica. Amerigo Manesso presenterà la Grande Guerra attraverso gli occhi dei soldati. A domani.

La Biennale al Museo archeologico







Altissima affluenza di pubblico stamattina per l'inaugurazione dell rassegne Esperienza sui reperti ed esperienze di archeologia sperimentale, documenti per la storia antica.



Una complicità tra Museo e ReteStoria che ha sperimentato in questa edizione una formula innovativa: corredare l'esposizione archeologica permanente con i materiali prodotti dalle scuole, come ha sottolineato il Direttore dei Musei Civici, dott. Emilio Lippi. Una responsabilità che ReteStoria si è potuta assumere, grazie alle competenze degli insegnanti-ricercatori che operano nei laboratori didattici e alla guida illuninata della professoressa Elisabetta Gerhardinger, conservatore del Museo.



Le opere sono tutte da vedere: dalla ricostruzione di un telaio, alla filatura, cardatura e tintura della lana..alla realizzazione in argilla dei vasi e delle suppellettili, dei quali al Museo è possibile vedere alcuni frammenti: dai vasi a bocca quadrata del neolitico, alle tazze con anse a cilindro retto e a corna...alle riproduzioni del vasellame attico per il simposio; dalla meravigliosa scenografia del banchetto che fa cornice ai materiali museali che sono stati per la prima volta esposti...Una rassegna da vedere e da gustare poichè ogni Step offre materiale di approfondimento raccolto in grandi libri tutti da sfogliare pazientemente.



Libagione con libum e vino, per i grandi, sostituito da aranciata per i più piccoli, protagonisti della festa, insieme ai loro compagni, più grandi del Liceo.

sabato 9 maggio 2009

Sette mandate....dopo il Convegno


Nell'ombra degli spazi straordinari della città, fervono i preparativi per gli allestimenti e i programmi di domani.

Ospite graditissimo


...il prof. Branko Kalan, del Liceo di Idrjia.

E tutti portano un contributo

...alla storia dei confini orientali e genericamente alla storia degli uomini, quando esistono confini senza porte, come giustamente ha sottolineato l'Assessore, che aprono alla comunicazione e allo scambio.
Quale modo migliore per festeggiare la giornata dell'Europa, oggi.

Perchè di nuovo Rinascimento...


si può parlare, quando sono i più giovani a presentare pagine di storia europea, in lingua inglese...

9 Maggio 2009 Inaugurazione della Biennale di Storia a Treviso


Nella splendida cornice della Chiesa di Santa Caterina, negli spazi museali della città, si è inaugurata oggi la seconda edizione della Biennale di Storia.
Presenti il Presidente di ReteStoria, l'Assessore alla Cultura del Comune di Treviso e il Presidente della Società Iconografica Trivigiana, i tre partner di questo importante progetto che coinvolge, attraverso le Scuole della Rete, la cittadinanza di Treviso e di molti comuni della provincia.

Quale migliore overture, per parlare intorno all'Europa, di musica rinascimentale, magistralmente interpretata da Filippo Perocco?

9 Maggio 2009



Un ventaglio di proposte dalla Scuola media "Alessandro Manzoni di Villorba di Treviso:
  • Tre calendari sulla Costituzione (un calendario per... 12 principi)

  • Una sana e robusta Costituzione per essere davvero protagonisti

  • La donna nella Costituzione

  • In viaggio tra le Costituzioni del mondo

"Dai diritti alla Costituzione: nei film e nella narrativa sui diritti sui diritti negati, con bambini protagonisti", le classi prime dell'Istituto Comprensivo di Silea di Treviso.

Mentre le classi terze: "I valori fondamentali della Costituzione attraverso biografie e discorsi dei protagonisti"

"Vivere la Costituzione", "I diritti delle donne", "Un decalogo antibullismo", "Il parlamento degli studenti", le classi terze della Scuola Media Luigi Stefanini di Treviso.

"Approfondiamo l'articolo 3 della Costituzione", Scuola Media Luigi Coletti di Treviso.

Con la partecipazione straordinaria del dott. Matteo Conz, le scuole hanno presentato i loro percorsi di ricerca e di studio.

Biennale di Storia_prima della prima


In realtà la Biennale di Storia è cominciata, in sordina, Venerdì, 8 Maggio al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci. In programma "Workshop sulla Costituzione".

Hanno partecipato tutte le scuole della Rete che hanno accettato quest'anno l'invito a confrontarzi su buone pratiche per insegnare la Costituzione, coordinate dalla nostra Antonella Lorenzoni.

venerdì 8 maggio 2009


Un clima di animazione e di grande complicità tra tante scuole che hanno lavorato insieme!

La Biennale, con tutti i suoi problemi, vale sempre la pena...

Arrivano gli insegnanti alla spicciolata...portano i lavori...ed attendono le indicazioni del Conservatore. Elisabetta Gerhardinger che ha tutto il piano espositivo ...commenta e dà istruzioni. In breve le scenografie suggeriscono atmosfere di altri tempi, gli oggetti trovano la giusta sistemazione. Domenica ci sarà l'inaugurazione della rassegna Esperienza sui reperti ed esperienze di archeologia sperimentale, documenti per la storia antica.

Poche ore alla Biennale si Storia


Il clima è elettrizzante...eppure oggi, vigilia della Biennale è stata una giornata relativamente tranquilla. Lavoro, molto; problemi, pochi!

Grande impegno, oggi, al Museo di Santa Caterina per l'allestimento del banchetto.

mercoledì 15 aprile 2009

Biennale di Storia alle porte


Mancano poche settimane all'apertura della Biennale di Storia di Treviso.
La Biennale è un'iniziativa di ReteStoria, del Comune di Treviso, Ufficio Cultura e della Società Iconografica Trivigiana.
Sei giorni di convegni, rassegne ed incontri, in collaborazione con l'Archivio di Stato di Treviso e con l'Ateneo di Treviso.
Partecipano attivamente agli allestimenti museali e all'inamazione dei workshop nei Convegni 19 Istituti Scolastici della nostra Rete.

Il primo evento in calendario è il Convegno "Cittadini d'Europa" che si terrà a Treviso, presso la Chiesa di Santa Caterina (Musei Civici) il 9 Maggio 2009, alle ore 10.00.
Parteciperanno al seminario le scuole italiane, croate e slovene che lavorano insieme nel progetto "Le cinque date chiave della Storia d'Europa".
Attendiamo con piacere gli ospiti europei per condividere una giornata di conoscenza e durante la quale gli studenti presenteranno le "pagine di storia" sulla questione dei confini tra Italia, Croazia e Slovenia, scritte a più mani e da diverse prospettive.
Dopo il rinfresco nel chiostro maggiore, gli ospiti saranno accompagnati in un suggestivo tour nel centro storico di Treviso.

giovedì 22 gennaio 2009

Il Museo della scuola e del libro per l'infanzia di Torino


Un fantastico viaggio nella scuola dell’Ottocento.



Mettiamo che possa essere raccolto un vero tesoro di letteratura, libri scolastici, pop-up ed ancora: materiale scolastico, giocattoli e non solo, sussidi didattici ed arredi di scuole ed asili di fine Ottocento.
Mettiamo che si possa riunire il tutto ed arredare stanze e stanzette che un tempo erano riservate alla servitù di un antico palazzo nel cuore di Torino.
Mettiamo che un gruppo di lavoro motivato, appassionato e illuminato, anche sotto la spinta di suggestioni e confronti con esperienze europee già collaudate, sia riuscito, quasi con un tocco di magia, ad organizzare, animare e distribuire negli spazi suggestivi dell'Opera Barolo, il cospicuo fondo di 7500 opere donate dai sigg. Valiani.
Così nasce il Museo della scuola e del libro per l’infanzia. Un museo straordinariamente animato dai laboratori tematici organizzati per renderlo uno spazio agito e di riflessione.
Le emozioni sono forti, ma questa volta se ne consiglia la visione.


Emilia Peatini ed Antonella Moretti, in treno, di ritorno da Torino.

Il progetto "Le cinque date chiave per la storia europea del XX secolo" al Circolo dei lettori



Il Circolo dei Lettori è la felice realizzazione di quanto un amante della lettura e del libro possa immaginare e desiderare.


Nella cornice del seicentesco palazzo Graneri della Roccia, un labirinto di stanze dedicate alla lettura, declinate in ogni possibile tema. Lettura e musica; lettura e relax; lettura e comunicazione… ed installazioni di oggetti curiosi che richiamano il mondo dei libri, sparsi dovunque, in una commistione felice tra stucchi, dorature, dipinti e nuove proposte.

Siamo a Torino e in questo luogo simbolo della cultura, si è svolto il III seminario del Progetto del Consiglio d’Europa: Le cinque date chiave per la storia del XX secolo.

E’ stato un piacere rincontrare volti amici della Sardegna, delle Marche, della Liguria, del Piemonte e del Veneto che sono le regioni del centro nord coinvolte nel progetto.
Sono stati momenti di confronto significativi, in cui abbiamo condiviso da un lato le difficoltà del progetto e contemporaneamente evidenziato le sue potenzialità.
Ci siamo lasciati con un importante appuntamento ad ottobre : la fase conclusiva del progetto dove saranno presentati i lavori più significativi, anche con la presenza delle scuole partner europee.





Emilia Peatini e Antonella Moretti fanno il punto, in treno, al ritorno.