Per la Biennale, uno dei momenti clou è senz'altro la rassegna al Palazzo della Ragione. Ci sentiamo naturalmente intimoriti dal compito. Il Salone dei Trecento è senza dubbio l'edificio più importante e prestigioso della nostra città. Infatti, ancora mercoledì mattina ci dedichiamo agli ultimi ritocchi...
Dopo qualche incidente negli allestimenti...cartelloni fluttuanti e pannelli mancanti...finalmente riusciamo a presentare: "Dentro e fuori le mura", una rassegna insolita perchè non tratta affatto di mura, tema un po' scontato e già ampiamente trattato nei laboratori della Rete. Grande risalto invece ai rapporti della città con il suo territorio: con la Mestrina, con le Campagne, con le Zosagne e con i borghi esterni che diventeranno spianata. Approfondimenti anche sulla vita in villa ed anche, per la città, una difesa oltre le mura: religione e superstizione.
Un laboratorio articolato in più gruppo di ricerca, seguiti con disponibilità e passione da Cinzia Rossi, l'archivista che ci ha svelato le infinite possibilità degli Estimi veneziani.
Vissuto con molta partecipazione questo pomeriggio ai Trecento, con il commento illuminato dell'amico Gianpier Nicoletti, con gli apprezzamenti dell'Assessore alla Cultura...con il rammarico della Coordinatrice che ha sottolineato come la stampa locale abbia praticamente ignorato la Biennale, un'operazione che ha coinvolto tante istituzioni ed Associazioni, oltre che le scuole.
Dopo un bellissimo, questa volta, brindisi, il salone si riempie di nuovo per il racconto ad immagini "Cambrai 1509 – La lega che ha cambiato la forma di Treviso lasciandone un segno nella storia" dell'amico Toni Basso, della Società Iconografica Trivigiana.
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